Passa il si alla Camera, ora il testo va approvato dal Senato.
Con la nuova legge, alla nascita il figlio potrà avere il cognome del padre o della madre o i due cognomi, secondo quanto decidono insieme i genitori. Se però non vi è accordo, il figlio avrà il cognome di entrambi in ordine alfabetico. Stessa regola per i figli nati fuori del matrimonio e riconosciuti dai due genitori. Ma in caso di riconoscimento tardivo da parte di un genitore, il cognome si aggiunge solo se vi è il consenso dell’altro genitore e dello stesso minore se quattordicenne.
Le nuove norme non saranno immediatamente operative. L’applicazione è infatti subordinata all’entrata in vigore del regolamento (il governo dovrà adottarlo al massimo entro un anno) che deve adeguare l’ordinamento dello stato civile. Nell’attesa del regolamento, sarà però possibile (se entrambi i genitori acconsentono) aggiungere il cognome materno
È un passo importante per l’adeguamento agli standards europei da parte dell’Italia, sarà quindi possibile scegliere tra il cognome dei coniugi per la registrazione anagrafica dei propri figli. L’Italia risponde così ai richiami provenienti da Strasburgo(sentenza del 7 gennaio scorso).