Il Risarcimento per infortunio sul lavoro spetta anche se l’incidente è avvenuto fuori dall’orario di lavoro?

Devi sapere che la Cassazione, con una recentissima sentenza, ha stabilito che se un dipendente entra in azienda poco prima del proprio turno di lavoro, o vi rimane anche dopo la fine, e in quel preciso esatto lasso di tempo s’infortuna, la responsabilità resta sempre in capo al datore di lavoro che, quindi, dovrà risarcirlo!

Infatti, secondo la Suprema Corte, la cosa importante non è il momento in cui il lavoratore si è infortunato, ma solo ed esclusivamente il luogo in cui l’incidente si è verificato, vale a dire l’azienda.

Ti faccio un semplice esempio, in modo che tu possa comprendere meglio la questione.

Allora, immagina che, un determinato giorno, giungi sul luogo di lavoro prima che inizi il tuo turno e, come hai già fatto altre volte, ti metti a parlare con un collega, il quale nel frattempo sta riponendo la merce sugli scaffali con l’aiuto di un carrello elevatore; all’improvviso, il tuo collega perde il controllo del mezzo e ti travolge, causandoti la frattura del piede.

Ora, se il tuo datore dovesse negarti il risarcimento per infortunio sul lavoro, dicendoti che tu, a quell’ora, non dovevi essere presente in azienda e che, in ogni caso, sei stato imprudente perché dovevi mantenere una certa distanza di sicurezza dai mezzi utilizzati per lo spostamento degli oggetti pesanti; tu potrai replicare richiamando proprio quanto recentemente stabilito dalla Cassazione, vale a dire che il datore di lavoro è tenuto al risarcimento per infortunio sul lavoro non solo nel caso in cui il lavoratore s’infortuna per propria disattenzione o imprudenza, ma anche nell’ipotesi in cui questi si fa male quando non doveva essere sul luogo di lavoro.

Ciò in quanto il rispetto delle norme antinfortunistiche ha come unico e generale obiettivo quello di tutelare la salute dei lavoratori, anche dai rischi generati dalla condotta negligenza o imprudente tenuta dagli stessi dipendenti durante lo svolgimento della propria mansione; inoltre, l’azienda stessa è obbligata, per legge, non solo ad adottare tutte le misure di sicurezza, ma anche a vigilare a che i lavoratori a loro volta si adeguino alle regole e non adottino condotte imprudenti.

Ricapitolando: il risarcimento per infortunio sul lavoro spetta anche se il lavoratore si è fatto male prima o dopo il suo turno. Questo perché, semplicemente, osservare l’orario di lavoro serve solo per l’organizzazione interna dell’attività lavorativa; al contrario, per ottenere il risarcimento non è necessario che l’infortunio sia verificato precisamente durante il proprio turno di lavoro, ma è sufficiente che l’incidente sia avvenuto nel luogo di lavoro, a prescindere dal momento esatto dell’evento.

Quindi, se un giorno dovessi ritrovarti in una situazione simile a quella appena illustrata (ovviamente, sei autorizzato a fare tutti gli scongiuri possibili), dovrai subito rivolgerti ad un avvocato specializzato nel settore dell’ infortunistica sul lavoro, per ottenere così il risarcimento che ti spetta!

Noi nel caso restiamo a disposizione →