HANDICAP – non basta l’età avanzata

L’età avanzata non può essere considerata una «fattispecie presuntiva di uno stato invalidante », ai fini del diritto a richiedere la fruizione del congedo per assistenza a disabili da parte di soggetti diversi dal coniuge. Lo precisa la nota min. n. 46/2012. Per la nozione di patologie invalidanti, spiega il ministero, occorre attenersi alla casistica individuata dal decreto interministeriale n. 278/2000. Per cui l’ampliamento della platea dei familiari legittimati a fruire del congedo nelle specifiche ipotesi di «mancanza, decesso, o presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente», può aversi soltanto in presenza di una delle situazioni individuate dal predetto decreto, comprovate da idonea documentazione medica (che sono patologie ritenute annullanti le facoltà per prestare un’adeguata assistenza).