Danni: I danni patrimoniali e morali a tutti i parenti conviventi della vittima

La Corte di Cassazione, con sentenza del 22 gennaio 2014, n. 1216 ha riconosciuto il  risarcimento dei danni patrimoniali e morali ai parenti conviventi della vittima dell’incidente stradale, precisando che per il ristoro devono essere valutati «l’an e il quantum» del danno de quo compresi nella domanda introduttiva del giudizio. Nella sentenza in esame, la Corte ha rilevato che il danno non patrimoniale comprende il danno morale soggettivo e quello derivante dalla lesione di altri diritti di rango costituzionale, tra i quali quello alla intangibilità degli affetti e della reciproca solidarietà nell’ambito della famiglia e alla inviolabilità della libera e piena esplicazione delle attività realizzatrici della persona umana nell’ambito della peculiare formazione sociale costituita dalla famiglia.