Tag Archives: Invalidità civile

Lo Studio Legale Lazzari, dopo aver maturato nel corso degli anni una solida esperienza nell’ambito del diritto assistenziale e previdenziale, è oggi in grado di fornire una consulenza altamente qualificata in favore dei propri clienti per il riconoscimento di prestazioni inerenti: l’invalidità civile, l’invalidità al lavoro, benefici assistenziali.

Lo Studio Legale Lazzari si occupa, in particolare modo, della tutela delle persone disabili, invalidi civili, ciechi, sordomuti, adulti e minori affetti da diabete.

Le pratiche riguardanti l’invalidità civile sono trattate direttamente dall’Avv. Mario Lazzari, con l’ausilio dei suoi collaboratori qualificati, sia durante la fase amministrativa che nel corso dell’eventuale fase giudiziaria, avvalendosi delle consulenza specializzata dei migliori medici legali della zona.

Nello specifico, Lo Studio Legale Lazzari, si occupa di cause concernenti il riconoscimento delle seguenti prestazioni: Indennità di Accompagnamento; Indennità di Frequenza; Pensione di Inabilità; Benefici previsti dalla Legge 104; Pensione per Ciechi Assoluti o parziali e sordomuti.

In concreto, il servizio di consulenza offerto dallo Studio Legale Lazzari è rivolto a favore di chi, ritrovandosi in condizioni di disabilità, non ha ancora presentato apposita domanda di accertamento del grado di invalidità civile o che, pur avendola depositata, ritenga non adeguato il giudizio espresso dalle Commissioni Mediche esaminatrici.

HANDICAP – non basta l’età avanzata

L’età avanzata non può essere considerata una «fattispecie presuntiva di uno stato invalidante », ai fini del diritto a richiedere la fruizione del congedo per assistenza a disabili da parte di soggetti diversi dal coniuge. Lo precisa la nota min. n. 46/2012. Per la nozione di patologie invalidanti, spiega il ministero, occorre attenersi alla casistica individuata dal decreto interministeriale n. 278/2000. Per cui l’ampliamento della platea dei familiari legittimati a fruire del congedo nelle specifiche ipotesi di «mancanza, decesso, o presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente», può aversi soltanto in presenza di una delle situazioni individuate dal predetto decreto,

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Diabetici – se minori, spetta la indennità di accompagnamento

E’ quanto stabilito dalla Corte di Appello di Lecce in un ricorso patrocinato dallo Studio Lazzari in cui, con una significativa sentenza, è stata confermata la necessità di attribuire la indennità di accompagnamento ai minori di diciotto anni allorquando si trovano in uno stato tale da comportare, per le loro condizioni patologiche, la necessità di una assistenza diversa e più intensa per forme e tempi di espiazione, da quella occorrente ad un minore sano. E’ infatti assurdo pensare che un bambino, che convive con livelli glicemici instabili caratterizzate da ipo e iperglicemia possa effettuare da solo la misurazione della glicemia

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ACCOMPAGNAMENTO – Se per tutti gli aspetti del vivere quotidiano

   Il diritto all’indennità di accompagnamento spetta ai mutilati ed invalidi civili totalmente inabili per affezioni fisiche o psichiche per i quali sia stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o l’impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita. Il diritto all’indennità, perciò, deve essere escluso in caso di semplice difficoltà di deambulazione o di compimento di tali atti così come deve essere, a maggior ragione, escluso, se l’indennità stessa sia finalizzata a garantire l’assistenza per il compimento di solo alcuni specifici atti di tale natura, così come essa deve essere esclusa se sia diretta a

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