LA “COMODA DIVISIBILITÀ” DI UN IMMOBILE IN COMUNIONE EREDITARIA
Mediante la recentissima ordinanza n. 3694 del 12.2.2021, la Suprema Corte ha colto l'occasione per ribadire il principio secondo cui: "può ravvisarsi la comoda divisibilità della massa non solo quando sia possibile una ripartizione dell'immobile comune in tante parti corrispondenti al numero ed alle quote dei condividenti, ma anche ove il frazionamento minore venga attuato, in corrispondenza ai diritti dei condividenti, formandosi, per quelli fra essi che ne facciano richiesta, un'unica porzione, che non muti fisionomia sul piano funzionale ed economico e che consenta la sua propria e normale utilizzazione senza spese rilevanti ed imposizione di vincoli a carico di
Continua a leggere >IMMOBILI NON COMODAMENTE DIVISIBILI – La richiesta ex art.720 c.c., non costituisce domanda nuova perchè riguarda le modalità di attuazione della divisione
Con la sentenza n. 15182 del 4 giugno 2019, la Cassazione ha ribadito che la richiesta di attribuzione di beni determinati ai sensi dell’art. 720 c.c., riguardi le modalità di attuazione della divisione e, pertanto, essendo la domanda di divisione già diretta allo scioglimento della comunione, non costituisce domanda nuova e potrà, quindi, essere proposta anche in sede di precisazione delle conclusioni nel giudizio di primo grado. Il casus decisus La vicenda rimessa al vaglio dei giudici di legittimità trae spunto dalla domanda di divisione proposta dalla moglie e da due dei figli del de cuius nei confronti dell’altro figlio, nonché
Continua a leggere >L’IMMOBILE DEVE ESSERE NUOVAMENTE VALUTATO AL MOMENTO DELLA DIVISIONE
Gli Ermellini, tramite la recente ordinanza del 3 maggio 2019 n. 11731, si sono espressi sul tema della valutazione dell’immobile oggetto di divisione giudiziale, statuendo al riguardo che nel momento in cui il giudice dispone la divisione, è necessario rideterminare il valore dell’immobile secondo i prezzi correnti del mercato, e non considerare il solo valore del bene accertato dal CTU nel corso del giudizio. In particolare la Cassazione ha precisato che nel caso in cui la decisione intervenga a distanza di diverso tempo dalla stima effettuata dal consulente tecnico, quest’ultima dovrà essere aggiornata al momento della decisione, non essendo sufficiente,
Continua a leggere >La non comoda divisibilità di un immobile
In materia di divisione giudiziale, la Suprema Corte di Cassazione, Sezione II Civile, con l’ordinanza n. 9979/2018, ha confermato il principio di diritto secondo cui la non comoda divisibilità di un immobilepuò essere eccepita solo allorquando risulti accertata la ricorrenza dei suoi presupposti, rappresentati: dall’irrealizzabilità del frazionamento dell’immobile; dalla sua realizzabilità a pena di notevole deprezzamento; dall’impossibilità di formare in concreto porzioni suscettibili di autonomo e libero godimento, non compromesso da servitù, pesi o limitazioni eccessivi, tenuto conto dell’usuale destinazione e della pregressa utilizzazione del bene stesso. La vicenda posta all’attenzione della Suprema Corte ha avuto origine dal ricorso con
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