Infortunio sul lavoro e diritto del lavoro
Il lavoratore che non è in grado di eseguire la propria attività a causa di un infortunio occorso durante lo svolgimento delle proprie mansioni potrà, a seconda dei casi, ottenere il pagamento di un’indennità o essere risarcito dal proprio datore di lavoro. Per tutelarsi contro questi eventi che ledono la salute dei dipendenti, i datori pagano un premio assicurativo destinato a finanziare l’erogazione di un’apposita indennità economica; l’ente previdenziale cui compete l’erogazione di quest’apposita prestazione è L’INAIL. Diversamente, il lavoratore dipendente potrà richiedere direttamente al proprio datore il risarcimento di tutti danni subiti (compresi quelli non coperti dall’indennizzo INAIL), qualora
Continua a leggere >LE DIFFERENZE TRA LAVORO AUTONOMO E LAVORO SUBORDINATO SECONDO LA CASSAZIONE
Con la sentenza n. 22293 del 5/09/19 la Suprema Corte ha fornito ulteriori indicazioni in ordine alla questione concernente la distinzione tra lavoro autonomo e lavoro dipendente. Nello specifico, la Cassazione ha precisato che il rapporto di subordinazione non è escluso da eventuali margini di autonomia di cui può godere il dipendente che svolge prestazioni di natura intellettuale e/o professionale oppure prestazioni elementari, ripetitive, che non richiedono un potere direzionale costante. A parere dei giudici di legittimità, in questi casi occorre fare riferimento a criteri complementari e sussidiari che globalmente considerati costituiscono indizi probatori della subordinazione. La vicenda Il caso
Continua a leggere >In quali casi il licenziamento si può considerare ritorsivo?
Con la recente sentenza n. 9468 del 04/4/2019, la Suprema Corte ha stabilito in quali ipotesi il licenziamento possa essere qualificato come ritorsivo. In particolare, i giudici di legittimità hanno precisato chequalora il lavoratore impugni il proprio licenziamento deducendone la nullità per il suo carattere ritorsivo, il motivo (legittimo) posto dal datore a fondamento del licenziamento deve risultare non dimostrato in giudizio, atteso che la nullità del licenziamento per motivo illecito di cui all’art. 1345 c.c., richiede che questo abbia carattere determinante. Il caso La questione poste all’attenzione della Corte di Cassazione prende le mosse da un licenziamento intimato nei
Continua a leggere >Il licenziamento causato dall’uso improprio dei social network
Il licenziamento e le altre sanzioni disciplinari Negli ultimi anni si è registrato un aumento esponenziale delle controversie di lavoro causate dell’abuso o dell’uso improprio della rete. La casistica è ampia e variegata: si parte dalle offese rivolte più o meno direttamente alla parte datoriale (o all’amministratore della società), passando dall’espressioni diffamatorie indirizzate alla propria azienda, sino all’uso eccessivo dei social network durante l’orario di lavoro. La norma violata nei casi sopraelencati è quella prevista dall’articolo 2119 c.c., il quale stabilisce espressamente che: “Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto prima della scadenza del termine, se il contratto è a
Continua a leggere >I motivi per cui è conveniente rivolgersi all’avvocato del lavoro in caso di licenziamento
Una delle situazioni più spiacevoli per il lavoratore, probabilmente la più temuta, è quella di ricevere una lettera con cui gli viene comunicato di essere stato licenziato. Il nostro ordinamento prevede una specifica normativa sul licenziamento, introdotta principalmente con lo scopo di tutelare il prestatore e scongiurare possibili abusi da parte del datore di lavoro, il quale può interrompere il rapporto solo nei casi ammessi dalla legge, a pena di illegittimità del licenziamento. Tuttavia, recenti interventi legislativi hanno peggiorato la posizione del lavoratore, perché hanno reso il rapporto di lavoro subordinato non più stabile e sicuro come in passato. Per
Continua a leggere >La consulenza legale dell’avvocato del lavoro
Può accadere che il lavoratore, durante lo svolgimento della propria attività, abbia contratto una grave patologia perché entrato in contatto con una sostanza altamente tossica oppure che lo stesso s’infortuni a causa di una caduta accidentale o, ancora, perché colpito da un oggetto vagante; questo per sottolineare quanto svariati siano i rischi a cui sono costantemente esposti i lavoratori che ogni giorno svolgono la propria mansione. Dunque, se anche tu lavori alle dipendenze di qualcuno e sospetti di aver subito un danno a causa di una malattia o di un infortunio occorso in occasione dell’attività lavorativa, allora, per prima cosa,
Continua a leggere >Avvocato del lavoro: specializzati per i diritti del lavoratore
L’avvocato del lavoro è un professionista specializzato nel settore del diritto del lavoro; egli si occupa, in sostanza, dello studio di controversie che possono sorgere durante il rapporto di lavoro oppure quando lo stesso sia già cessato, e riguardano gli aspetti economici, normativi o disciplinari che caratterizzano il rapporto medesimo. Avvocato diritto del lavoro: di cosa si occupa? Il Giuslavorista può assistere tanto i dipendenti (o ex dipendenti) che intendono far valere le loro ragioni nei confronti dei propri datori di lavoro, quanto gli stessi imprenditori che richiedono una consulenza nel caso in cui vogliano tutelarsi dalle azioni promosse a
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